Goldistahl Reservoir, Germany

Scoprite come WALO ha superato i tempi stretti e le condizioni meteorologiche variabili per completare un progetto cruciale di rivestimento in mastice presso il più grande impianto di stoccaggio di pompe in Europa.

Descrizione del caso di studio

Il contesto

Lo schema di accumulo a pompa di Goldisthal si trova a 50 km a sud di Erfurt, nelle montagne della Turingia, in Germania. La centrale, gestita da Vattenfall Hydropower Generation, ha una potenza di 1.060 MW ed è il più grande impianto di pompaggio in Europa. Il serbatoio superiore, che ha una capacità di 12.000.000 m3 d'acqua, è rivestito in calcestruzzo asfaltico denso (DAC) e ha richiesto un nuovo rivestimento in mastice, che copre una superficie di 330.000 m2. Il mastice è composto da bitume, filler e talvolta sabbia e viene steso sullo strato denso in forma liquida. Protegge il DAC dai raggi UV e crea un film elastico in superficie.

L'accumulo di sedimenti in un serbatoio, se di un certo spessore e composizione, può provocare enormi forze di ritiro durante l'asciugatura. Un rivestimento di mastice può contribuire a ridurre la sedimentazione e quindi a ridurre queste forze di ritiro. Il mastice sigilla i pori del rivestimento, riducendo la vulnerabilità all'attacco delle forze meccaniche.

Per completare i lavori richiesti, WALO ha dovuto pulire i sedimenti dalla parte inferiore del pendio e da un terzo della base, per poi applicare il nuovo rivestimento in mastice. Grazie all'impermeabilizzazione della parte inferiore del pendio e della parte superiore della base, Vattenfall può aumentare significativamente la quantità di acqua utilizzabile per la produzione di energia.

La sfida

Le condizioni meteorologiche variabili nelle montagne della Turingia e la necessità di mantenere il serbatoio operativo il più a lungo possibile hanno comportato una notevole pressione temporale per completare i lavori in un tempo limitato. WALO aveva da quattro a cinque squadre che lavoravano fianco a fianco sette giorni su sette per compensare i ritardi causati dal maltempo. Il serbatoio è rimasto vuoto solo per quattro settimane e tutti i lavori sono stati completati in sole sei settimane.